Basilica di San Marco
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La '''Basilica di San Marco''' è la meravigliosa costruzione che è il simbolo della magneficenza e della grandezza della Repubblica di [[Venezia]] durante i mille anni di vita della Serenissima. | La '''Basilica di San Marco''' è la meravigliosa costruzione che è il simbolo della magneficenza e della grandezza della Repubblica di [[Venezia]] durante i mille anni di vita della Serenissima. | ||
E' stata costruita per essere la '''Cappella Ducale''', la cappella privata del Doge, subì nel tempo molte modifiche dalla primaria costruzione in mattoni, con l'impostazione degli archi che si aggettano su [[Piazza San Marco]], ma viene nominata come la '''Basilica d'oro''' per gli oltre mille metri quadrati di tessere di mosaico, tessere fatte con la foglia d'oro. | E' stata costruita per essere la '''Cappella Ducale''', la cappella privata del Doge, subì nel tempo molte modifiche dalla primaria costruzione in mattoni, con l'impostazione degli archi che si aggettano su [[Piazza San Marco]], ma viene nominata come la '''Basilica d'oro''' per gli oltre mille metri quadrati di tessere di mosaico, tessere fatte con la foglia d'oro. | ||
- | Nel 828 Giustiniano Partecipazio gettò le fondamenta della '''Basilica di | + | Nel 828 Giustiniano Partecipazio gettò le fondamenta della '''Basilica di San Marco''', riunendovi l'oratorio della precedente chiesa dedicata a '''San Teodoro''', dopo che fu trasportato da Alessandria a [[Venezia]] il corpo dell'Evangelista, preferendo come protettore della città il santo latino in luogo del santo greco. Il simbolo di [[San Marco]], il '''[[Leone di San Marco|Leone Alato]]''', divenne il simbolo ufficiale della Repubblica. |
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[[Immagine:Acquasantiera San Marco.jpg|300px|right]]Purtroppo la nuova fabbrica prese fuoco nel 976, e fu subito dopo riedificata dal doge Pietro Orseolo I. Nel 1043 Domenico Contarini portò avanti i lavori, che furono portati a termine nel 1071 da Domenico Selvo, e finalmente Vitale Falier ne fece la solenne consecrazione nel 1094. | [[Immagine:Acquasantiera San Marco.jpg|300px|right]]Purtroppo la nuova fabbrica prese fuoco nel 976, e fu subito dopo riedificata dal doge Pietro Orseolo I. Nel 1043 Domenico Contarini portò avanti i lavori, che furono portati a termine nel 1071 da Domenico Selvo, e finalmente Vitale Falier ne fece la solenne consecrazione nel 1094. | ||
<flickr>4658672671|left</flickr>Nel 1145 un altro incendio si sviluppò all'interno della Basilica, incendio che distrusse parte della decorazione alta dell'edificio. | <flickr>4658672671|left</flickr>Nel 1145 un altro incendio si sviluppò all'interno della Basilica, incendio che distrusse parte della decorazione alta dell'edificio. | ||
- | La Chiesa, quindi, fu restaurata | + | La Chiesa, quindi, fu restaurata e venne rivestita di marmi. Questa operazione si concluse probabilmente solo dopo il 1159, quando iniziò anche un programma di ampliamento della decorazione musiva. |
- | Vennero eliminati gli affreschi e la Chiesa fu totalmente rivestita di mosaici. L'atrio venne rivestito di mosaici solo intorno al XIII secolo. | + | Vennero eliminati gli affreschi e la Chiesa fu totalmente rivestita di mosaici. L'atrio, invece, venne rivestito di mosaici solo intorno al XIII secolo. |
Se ne ignorano gli architetti, ma lo stile che vi predomina è il greco bizantino con qualche mescolanza di arabo e di tedesco. Questa chiesa rimase sempre la cappella ducale fino al 1807, anno in cui divenne cattedrale per editto di Napoleone. | Se ne ignorano gli architetti, ma lo stile che vi predomina è il greco bizantino con qualche mescolanza di arabo e di tedesco. Questa chiesa rimase sempre la cappella ducale fino al 1807, anno in cui divenne cattedrale per editto di Napoleone. | ||
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<flickr>290874644|m|left</flickr>Nata come cappella privata del Doge, la '''Basilica di San Marco''', con l’arrivo delle spoglie mortali del Santo nel 828 e la sua consacrazione nel 1094, diventò il fulcro della rinascita di queste popolazioni che, vantando la sepoltura dell’Evangelista, assunsero un ruolo di primo piano nella tradizione cattolica e diventarono quindi artefici delle vicende storiche dell’epoca, per esempio partecipando alle varie Crociate, concentrando le proprie energie nei commerci con l’oriente, con i quali poterono finanziare in Patria la costruzione di più edifici. | <flickr>290874644|m|left</flickr>Nata come cappella privata del Doge, la '''Basilica di San Marco''', con l’arrivo delle spoglie mortali del Santo nel 828 e la sua consacrazione nel 1094, diventò il fulcro della rinascita di queste popolazioni che, vantando la sepoltura dell’Evangelista, assunsero un ruolo di primo piano nella tradizione cattolica e diventarono quindi artefici delle vicende storiche dell’epoca, per esempio partecipando alle varie Crociate, concentrando le proprie energie nei commerci con l’oriente, con i quali poterono finanziare in Patria la costruzione di più edifici. | ||
- | [[Immagine:Photo 191.jpg| | + | [[Immagine:Photo 191.jpg|400px|right]]Il commercio è la grande forza della città. Tutti gli sforzi bellici e diplomatici hanno un fine economico ben preciso. Le guerre e le conquiste portarono a Venezia anche la cultura artistica. Non a caso la '''Basilica di San Marco''' subì le influenze dei monumenti di Costantinopoli, a cominciare dalla '''Chiesa di Santa Sofia''' e dalla '''Chiesa dei Dodici Apostoli''', riuscendo a fondere la tradizione classica ellenistica con il pensiero romano della nuova cultura paleocristiana, mantenendo riferimenti ravennati soprattutto nella costruzione dei primi mosaici pavimentali. Solo poche città al mondo, Roma esclusa, possono permettersi di avere il privilegio di possedere un così cospiquo numero di [[Mosaici Medievali]]. Pavia, Reggio Emilia, Lyone, Reims o Colonia conservano solo piccoli frammenti dei loro pavimenti medievali. |
<flickr>5396654566|m|left</flickr>Con il progressivo aumento dei commerci con l’Oriente, la capacità negoziale dei veneziani ed il conseguente arricchimento dei commercianti locali, anche la '''Basilica di San Marco''' si allargò, si abbellì con i marmi provenienti dalle sponde dell’Egeo ed i numerosi trofei di guerra delle varie campagne orientali, tra i quali fanno bella mostra le due [[Colonne d’Acri]] alzate dietro la parete sud della Basilica, verso la [[Piazzetta San Marco]]. | <flickr>5396654566|m|left</flickr>Con il progressivo aumento dei commerci con l’Oriente, la capacità negoziale dei veneziani ed il conseguente arricchimento dei commercianti locali, anche la '''Basilica di San Marco''' si allargò, si abbellì con i marmi provenienti dalle sponde dell’Egeo ed i numerosi trofei di guerra delle varie campagne orientali, tra i quali fanno bella mostra le due [[Colonne d’Acri]] alzate dietro la parete sud della Basilica, verso la [[Piazzetta San Marco]]. |
Versione del 13:36, 5 gen 2019
La Basilica di San Marco è la meravigliosa costruzione che è il simbolo della magneficenza e della grandezza della Repubblica di Venezia durante i mille anni di vita della Serenissima.
E' stata costruita per essere la Cappella Ducale, la cappella privata del Doge, subì nel tempo molte modifiche dalla primaria costruzione in mattoni, con l'impostazione degli archi che si aggettano su Piazza San Marco, ma viene nominata come la Basilica d'oro per gli oltre mille metri quadrati di tessere di mosaico, tessere fatte con la foglia d'oro.
Nel 828 Giustiniano Partecipazio gettò le fondamenta della Basilica di San Marco, riunendovi l'oratorio della precedente chiesa dedicata a San Teodoro, dopo che fu trasportato da Alessandria a Venezia il corpo dell'Evangelista, preferendo come protettore della città il santo latino in luogo del santo greco. Il simbolo di San Marco, il Leone Alato, divenne il simbolo ufficiale della Repubblica.
Nel 1145 un altro incendio si sviluppò all'interno della Basilica, incendio che distrusse parte della decorazione alta dell'edificio.
La Chiesa, quindi, fu restaurata e venne rivestita di marmi. Questa operazione si concluse probabilmente solo dopo il 1159, quando iniziò anche un programma di ampliamento della decorazione musiva.
Vennero eliminati gli affreschi e la Chiesa fu totalmente rivestita di mosaici. L'atrio, invece, venne rivestito di mosaici solo intorno al XIII secolo.
Se ne ignorano gli architetti, ma lo stile che vi predomina è il greco bizantino con qualche mescolanza di arabo e di tedesco. Questa chiesa rimase sempre la cappella ducale fino al 1807, anno in cui divenne cattedrale per editto di Napoleone.


Sul portale centrale si può ammirare il mosaico che rappresenta il Giudizio Universale e nelle volte delle porte laterali i mosaici raffigurano Il Trasporto del Corpo di San Marco, Il Corpo di San Marco sottratto agli infedeli, La deposizione delle sue spoglie nella Chiesa.

Nel 978 venne ordinata, agli allora famosi orafi greci, la Pala d’Oro, perché venisse esposta durante le celebrazioni più importanti che si ufficiavano nella Basilica di San Marco. Venne nei secoli ampliata e restaurata più volte, fino ad essere così come la si vede oggi: una magnifica opera bizantineggiante tutta d’oro con numerosissime gemme e smalti incastonati attorno ad immagini di Cristo Gesù durante il suo periodo apostolico.

L'interno della Basilica ha forma di croce greca ed è divisa in tre navate con cinque cupole rivestite esternamente in piombo. Appena entrati ci si trova sotto l'Arco dell'Apocalisse, cui segue la Cupola della Pentecoste cui segue centralmente la Cupola dell'Ascensione, prima di arrivare al Presbiterio con l'altare maggiore sopraelevato.




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