Basilica di San Marco
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[[Immagine:Photo 191.jpg|400px|right]]Il commercio è la grande forza della città. Tutti gli sforzi bellici e diplomatici hanno un fine economico ben preciso. Le guerre e le conquiste portarono a Venezia anche la cultura artistica. Non a caso la '''Basilica di San Marco''' subì le influenze dei monumenti di Costantinopoli, a cominciare dalla '''Chiesa di Santa Sofia''' e dalla '''Chiesa dei Dodici Apostoli''', riuscendo a fondere la tradizione classica ellenistica con il pensiero romano della nuova cultura paleocristiana, mantenendo riferimenti ravennati soprattutto nella costruzione dei primi mosaici pavimentali. Solo poche città al mondo, Roma esclusa, possono permettersi di avere il privilegio di possedere un così cospiquo numero di [[Mosaici Medievali]]. Pavia, Reggio Emilia, Lyone, Reims o Colonia conservano solo piccoli frammenti dei loro pavimenti medievali. | [[Immagine:Photo 191.jpg|400px|right]]Il commercio è la grande forza della città. Tutti gli sforzi bellici e diplomatici hanno un fine economico ben preciso. Le guerre e le conquiste portarono a Venezia anche la cultura artistica. Non a caso la '''Basilica di San Marco''' subì le influenze dei monumenti di Costantinopoli, a cominciare dalla '''Chiesa di Santa Sofia''' e dalla '''Chiesa dei Dodici Apostoli''', riuscendo a fondere la tradizione classica ellenistica con il pensiero romano della nuova cultura paleocristiana, mantenendo riferimenti ravennati soprattutto nella costruzione dei primi mosaici pavimentali. Solo poche città al mondo, Roma esclusa, possono permettersi di avere il privilegio di possedere un così cospiquo numero di [[Mosaici Medievali]]. Pavia, Reggio Emilia, Lyone, Reims o Colonia conservano solo piccoli frammenti dei loro pavimenti medievali. | ||
- | <flickr>5396654566|m|left</flickr>Con il progressivo aumento dei commerci con l’Oriente, la capacità negoziale dei veneziani ed il conseguente arricchimento dei commercianti locali, anche la '''Basilica di San Marco''' si allargò, si abbellì con i marmi provenienti dalle sponde dell’Egeo ed i numerosi trofei di guerra delle varie campagne orientali, tra i quali fanno bella mostra le due [[Colonne | + | <flickr>5396654566|m|left</flickr>Con il progressivo aumento dei commerci con l’Oriente, la capacità negoziale dei veneziani ed il conseguente arricchimento dei commercianti locali, anche la '''Basilica di San Marco''' si allargò, si abbellì con i marmi provenienti dalle sponde dell’Egeo ed i numerosi trofei di guerra delle varie campagne orientali, tra i quali fanno bella mostra le due [[Colonne d'Acri]] alzate dietro la parete sud della Basilica, verso la [[Piazzetta San Marco]] e la '''Pietra del Bando''', un grosso monolite rosso, dal quale venivano letti gli editti del governo veneziano. |
[[Immagine:Interno San Marco.jpg|400px|right]]Anche i primi [[Mosaici di San Marco]] sono frutto di mosaicisti orientali che sono stati portati a [[Venezia]] proprio come manodopera specializzata dall’Egeo. Solo la Basilica di San Marco ha un mosaico che celebra la Basilica stessa, eseguito nel XIII secolo, si trova sopra l’arco nord della facciata principale, il mosaico del '''Portale di Sant'Alipio'''. | [[Immagine:Interno San Marco.jpg|400px|right]]Anche i primi [[Mosaici di San Marco]] sono frutto di mosaicisti orientali che sono stati portati a [[Venezia]] proprio come manodopera specializzata dall’Egeo. Solo la Basilica di San Marco ha un mosaico che celebra la Basilica stessa, eseguito nel XIII secolo, si trova sopra l’arco nord della facciata principale, il mosaico del '''Portale di Sant'Alipio'''. |
Versione del 14:53, 23 giu 2019
La Basilica di San Marco è la meravigliosa costruzione che è il simbolo della magneficenza e della grandezza della Repubblica di Venezia durante i mille anni di vita della Serenissima.
E' stata costruita per essere la Cappella Ducale, la cappella privata del Doge, subì nel tempo molte modifiche dalla primaria costruzione in mattoni, con l'impostazione degli archi che si aggettano su Piazza San Marco, ma viene nominata come la Basilica d'oro per gli oltre mille metri quadrati di tessere di mosaico, tessere fatte con la foglia d'oro.
Nel 828 Giustiniano Partecipazio gettò le fondamenta della Basilica di San Marco, riunendovi l'oratorio della precedente chiesa dedicata a San Teodoro, dopo che fu trasportato da Alessandria a Venezia il corpo dell'Evangelista, preferendo come protettore della città il santo latino in luogo del santo greco. Il simbolo di San Marco, il Leone Alato, divenne il simbolo ufficiale della Repubblica.
Nel 1145 un altro incendio si sviluppò all'interno della Basilica, incendio che distrusse parte della decorazione alta dell'edificio.
La Chiesa, quindi, fu restaurata e venne rivestita di marmi. Questa operazione si concluse probabilmente solo dopo il 1159, quando iniziò anche un programma di ampliamento della decorazione musiva.
Vennero eliminati gli affreschi e la Chiesa fu totalmente rivestita di mosaici. L'atrio, invece, venne rivestito di mosaici solo intorno al XIII secolo.
Se ne ignorano gli architetti, ma lo stile che vi predomina è il greco bizantino con qualche mescolanza di arabo e di tedesco. Questa chiesa rimase sempre la cappella ducale fino al 1807, anno in cui divenne cattedrale per editto di Napoleone.


Sul portale centrale si può ammirare il mosaico che rappresenta il Giudizio Universale e nelle volte delle porte laterali i mosaici raffigurano Il Trasporto del Corpo di San Marco, Il Corpo di San Marco sottratto agli infedeli, La deposizione delle sue spoglie nella Chiesa.

Nel 978 venne ordinata, agli allora famosi orafi greci, la Pala d’Oro, perché venisse esposta durante le celebrazioni più importanti che si ufficiavano nella Basilica di San Marco. Venne nei secoli ampliata e restaurata più volte, fino ad essere così come la si vede oggi: una magnifica opera bizantineggiante tutta d’oro con numerosissime gemme e smalti incastonati attorno ad immagini di Cristo Gesù durante il suo periodo apostolico.

L'interno della Basilica ha forma di croce greca ed è divisa in tre navate con cinque cupole rivestite esternamente in piombo. Appena entrati ci si trova sotto l'Arco dell'Apocalisse, cui segue la Cupola della Pentecoste cui segue centralmente la Cupola dell'Ascensione, prima di arrivare al Presbiterio con l'altare maggiore sopraelevato.




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